CHEVROLET CORVETTE C1

La Corvette C1 è la prima auto sportiva di serie nella produzione americana ad avere la carrozzeria in fibra di vetro. E' considerata una muscle car d'epoca raffinata ma dalla grande grinta e vivacità nelle corse racing.

L'idea di utilizzare questo materiale per una vettura viene in mente a Harley Earl, all'epoca capo progettista della General Motors, nel settembre del 1951, quando sul tracciato di Watsin Glen assiste ad una corsa automobilistica. L'idea, per quanto non capita da subito dai vertici del gruppo, viene comunque assecondata e il 2 giugno del 1952, il presidente della GM in persona, Harlow Curtice, approva la costruzione del prototipo. La prima versione di Corvette fa la sua prima apparizione in pubblico al Motorama Show di Waldorf Astoria di New York.

Il pubblico si dimostra entusiasta, solo sei mesi dopo, dunque, il primo esemplare di serie della CI esce dallo stabilimento di Flint in Michigan. La carrozzeria in fibra di vetro di questa vettura mette in evidenza i denti cromati della mascherina che la fa sembrare un animale da preda. Il frontale è caratterizzato, inoltre, dai fari protetti dai parasassi, mentre nella parte posteriore sono presenti delle pinne che conferiscono alla vettura un aspetto particolarmente elegante. Questo elemento stilistico, molto caro a Harley Earl, spariscono con la versione del 1956 che diventa più aggressiva grazie anche alle nuove feritoie di uscita dell'aria calda del motore poste sulla fiancata, che diventano caratteristiche del modello.

Il parabrezza, particolarmente avvolgente circonda i due passeggeri senza bisogno di deflettori triangolari ai lati. Il cruscotto è posto simmetricamente con la plancia verniciata sulla quale spiccano due vistose protuberanze, con quella da lato guida che contiene gli strumenti di bordo. Nel '56 la Corvette diventa bicolore, nel 1958, invece, compaiono i quattro fari all'anteriore mentre nel 1961 Bill Mitchell, nuovo capo del design di GM, introduce la versione con i quattro fari posteriori. La scelta iniziale di Earl, dunque si dimostra vincente, la carrozzeria in fibra di vetro permette di modificare il design con più libertà e la facilità di costruzione permette di mettere in produzione i nuovi pezzi abbastanza celermente.

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