DELOREAN DMC-12

La DMC-12 è una coupé costruita dalla DeLorean dal 1981 al 1983. Si tratta di una vettura particolare per l'impiego di numerose soluzioni tecniche innovative per la sua epoca.

Costruita in Irlanda del Nord a Dunmurry (nei pressi di Belfast), la produzione della DMC-12 viene avviata con due anni di ritardo. La costruzione della fabbrica, infatti inizia solo nel 1978 e problemi di ingegnerizzazione e difficoltà nell'arrivo dei finanziamenti, fanno slittare di conseguenza anche l'inizio della messa in linea della coupé anglo americana. Progettata per essere decisamente innovativa, la DMC-12 ha subito numerosi aggiustamenti prima di arrivare alla definizione completa.

Uno dei tecnici chiamati da DeLorean a dare una mano per la sua vettura è Colin Chapman, proprietario e fondatore della Lotus, che riprende il progettò cambiando alcune scelte di materiali da impiegare, introduce lo schema classico delle sospensioni della Lotus e reimposta il telaio come quello della Esprit. Il progetto della carrozzeria è di Giorgetto Giugiaro e non viene modificato da Chapman. Il designer italiano prevede l'impiego per questa coupé dell'acciaio inossidabile per la carrozzeria e le portiere ad ali di gabbiano. Per far sì che le pesanti porte ad ala di gabbiano possono essere aperte facilmente e senza distruggere la carrozzeria dove sono imbullonate, viene studiato un sostegno indipendente rispetto al resto della vettura.

Tramite l'utilizzo di barre di torsione trattate criogenicamente e caricate a gas, le porte della DMC-12 si aprono comodamente, per la chiusura, invece, i più bassi di un metro e ottanta possono contare su una cinghia fissata alla maniglia interna. Tutte le DMC-12 prodotte, circa 9.200, sono grezze. La carrozzeria in acciaio, infatti, non viene trattata ne verniciata. Le vetture ancora circolanti se colorate, sono verniciate dai clienti dopo l'uscita dalla linea di montaggio. Esiste una preserie di un centinaio di esemplari di colore nero, ma si tratta di vetture con carrozzeria in vetroresina assemblate per i corsi di addestramento degli operai della fabbrica di Dunmurry.

Il motore della DMC-12 è un sei cilindri a V da 2850 ce di derivazione PRV (Peugeot-Renault-Volvo) montato e rovesciato centralmente. In fase di progetto al posto del V6 viene pensato un motore rotativo Wankel, ma le difficoltà tecniche convincono a dirigersi verso un propulsore più tradizionale. La DMC-12 dispone quindi di 130 Cv e può essere equipaggiata con due tipi di cambio, un manuale a 5 marce di derivazione Renault 30 e un automatico a tre marce. La distribuzione dei pesi vede una divisione al 35 per cento all'anteriore e il 65 per cento al posteriore.

Dal punto di vista delle sospensioni, la DMC-12 dispone di quattro elementi indipendenti a doppio braccio con un ammortizzatore e una molla per ogni ruota. I freni sono a disco di grande diametro sulle quattro ruote. Le ruote sono da 14 pollici all'anteriore e da 15 pollici per le posteriori. Da segnalare l'impiego di questa vettura nel film Ritorno al Futuro. Nei tre episodi cinematografici la DMC-12 viene camuffata da macchina del tempo. Per girare il film sono utilizzate 12 vetture, una è esposta agli Universal Studios di Los Angeles.

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