La Dodge Charger viene proposta come concept car sportiva, meglio come muscle car, nel 1966, nella versione fastback, costruita sulla piattaforma del modello Dodge Coronet. Leggi la nostra guida per conoscerne caratteristiche, tipologie e come scegliere la Dodge modello Charger piĆ¹ adatta ai tuoi gusti di collezionista di auto americane.
La Dodge Charger è un’auto sportiva o, meglio, una muscle car, prodotta per la prima volta nel 1966 dalla Dodge Coronet. La prima versione era alta soltanto 135 centimetri ed era dotata di una carrozzeria color argento metallizzato. La vettura presentava un design originale e innovativo: i paraurti non erano visibili, tra i fari anteriori spiccavano le barre di cromo e tutta la lunghezza della coda era occupata dalla luce di stop rossa. I quattro vetri a scomparsa garantivano la sensazione di un ambiente spazioso all’interno dell’abitacolo, mentre i cerchi in magnesio Halibrand e le maniglie a filo le davano un aspetto piuttosto aggressivo.
All’interno erano disponibili i sedili per il conducente e tre passeggeri. Ripiegando i sedili posteriori era possibile ottenere un portabagagli molto spazioso, al quale tuttavia non era possibile accedere tramite un portellone posteriore. Tutti i sedili erano realizzati in vinile, impreziosito da finiture metalliche, ed erano imbottiti in espanso. La prima versione della Dodge Charger era dotata di un propulsore V8 da 5211 cc, in grado di garantire una potenza di 230 Cv. Successivamente furono realizzate versioni dotate di motori da 5,9 litri, 6,3 litri (con una potenza di 325 Cv) e 7 litri.
Nonostante la prima Charger avesse riscosso un enorme successo, nel 1967 il calo delle vendite spinse l’azienda a incaricare Richard Sias di effettuare delle modifiche. I fari posteriori della nuova versione della Charger diventarono simili a quelli della Corvette, il lunotto subì un restyling che lo rese simile a quello delle Pontiac e soprattutto la vettura assunse la forma della bottiglia di Coca Cola che la rese famosa negli anni a venire.
Fu prodotta, inoltre, una versione RT (Road / Track), le cui vendite testimoniarono l’apprezzamento da parte del pubblico dal momento che furono pari a un quinto del totale di Charger vendute. Nonostante tutto, negli anni successivi le vendite ripresero a diminuire e a nulla servì il nuovo restyling subito dalla Charger nel 1971. Quest’auto storica fu prodotta fino al 1978, mentre la berlina realizzata nel 2006 che prese il suo nome ha, in realtà, ben poco a che fare con la Charger originale.
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