La Ford Mustang è una delle Muscle car più conosciute nel mondo. Auto sportiva americana prodotta dalla Ford a partire dagli anni 50 oggi è considerata una macchina d'epoca dalle grandi performance ma anche dal design accattivante. Diversa è la storia per le nuove mustang, che hanno motorizzazioni ancora più potenti, da vere racing car.
Soltanto nel primo giorno di lancio se ne vendono oltre 20mila e alcuni concessionari presi d'assalto sono addirittura costretti a mettere all'asta i contratti. È il 17 aprile del 1964, data di nascita di uno dei grandi miti automobilistici, la Ford Mustang. Voluta con determinazione da Led Iacocca, allora direttore generale del colosso statunitense, la nuova vettura è frutto di una innovativa idea di marketing che riesce ad unire fascino sportivo e comfort a prezzi popolari, oltre a consentire, grazie ad una infinita lista di optional, personalizzazioni praticamente su misura. La Mustang, proposta inizialmente nelle varianti coupé hardtop e cabriolet convertibile, è grintosa nell'aspetto, compatta per gli standard americani (4,61 metri di lunghezza) e può ospitare quattro persone.
La meccanica di base, d'altra parte, non è certo da gran turismo: riprende componenti della Falcon e il motore di base è un sei cilindri di 2785 ce, dotato di un carburatore monocorpo, che offre la modesta potenza di 101 Cv. Le prestazioni, in conseguenza, non sono esaltanti (velocità massima di 150 chilometri orari) e non entusiasmano neppure il cambio manuale a 3 marce (prima non sincronizzata), i freni a tamburo e le tradizionali sospensioni posteriori a ponte rigido e balestre.
Attingendo all'elenco degli accessori, però, si può disporre di un cambio a 4 marce sincronizzate o di un automatico, di freni a disco, oltre a ben più prestanti 8 cilindri a V di 4,3 e 4,7 litri con potenze fino a 270 Cv. Sono questi ultimi i preferiti dalla clientela, che si dimostra disponibile a spendere più dei convenientissimi 2.368 dollari del listino d'attacco. La vettura è comunque sempre concorrenziale nel value for money e costringe i marchi rivali a creare alternative ad un fenomeno dallo straordinario successo (nel primo anno già 400mila unità commercializzate).
Nel 1965 si aggiunge alla gamma la variante fastback e inizia la scalata alle cilindrate che porta a superare i 7 litri e ad avvicinarsi ai 400 Cv, mentre dal 1969 arrivano le più ricche e aggressive Mach 1 e Boss, anche con il motore 429 progettato per le gare Stock Car, e si affinano le componenti meccaniche con modifiche agli assetti e all'impianto frenante. Con gli anni Settanta, la carrozzeria diventa più ingombrante e la vettura comincia a perdere personalità, fino alla svolta del 1974 e l'apparizione di un modello completamente diverso.
La Mustang II è più compatta e la gamma motori comprende più modeste unità a 4 e 6 cilindri. Con le generazioni successive pian piano la sportiva Ford recupera lo spirito iniziale e tornano anche le cilindrate e le potenze elevate, oltre alle varianti muscle siglate Cobra. Anche l'estetica, nelle ultime edizioni, riprende tratti rétro ispirandosi alle origini. Le varianti corsaiole della Mustang firmate da Carrol Shelby sono un mito nel mito.
La prima è la fastback GT 350 del 1965 che monta un 8V 4.7 da 306 Cv capace di prestazioni eccezionali. Nel 1967 è la volta della GT 500, icona per gli appassionati americani e non: una muscle car con cilindrata di 7 litri. Dal 2006 Ford ripropone la gamma Shelby.
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